lunedì 5 dicembre 2016

La Shungite


Molto si è detto sulla Shungite e i commenti si sprecano, sia in positivo sulle proprietà e benefici, sia in negativo definendo non vere le proprietà attribuite a questo minerale.
Cercando informazioni trovo un approfondimento a mio parere interessante e che può aiutare a far luce sull’argomento.

Le proprietà della Shungite dipendono dalla sua composizione, ed è la variazione della composizione che ne determina il “tipo”.  Esistono infatti almeno 5 differenti tipi di shungite: i primi due forniscono la miglior risposta in termini di benefici, grazie alla concentrazione maggiore dei componenti chimici che la distinguono. I successivi invece non riescono a raggiungere la stessa composizione, per cui la qualità risulta diversa.

Cos’e’ la Shungite?
 
È un minerale di origine sedimentaria, di natura organica, e di fatto è una forma particolare di carbonio che si trova in Carelia, nel nord-ovest della Russia, nella regione del lago Onega, il cui nome è Shunga. Ciò che rende unica la Shungite è la sua composizione molecolare molto particolare, fatta di fullereni, una speciale forma di carbonio prima sintetizzata in laboratorio nel 1985, e solo in seguito rinvenuta nella crosta terrestre.
Questo ha fatto si che siano state riscoperte le qualità che già da secoli le popolazioni del posto attribuivano all’acqua proveniente dalle fonti che attraversano i giacimenti di Shungite e che utilizzavano per scopi terapeutici.


Le sue proprieta’

Una delle proprietà maggiormente attribuita alla Shungite è di mantenere la propria vibrazione naturale senza venire alterata dalla presenza di qualsiasi tipo di radiazioni elettromagnetiche. “S’intende che con tale pietra non si eliminano le frequenze elettromagnetiche, ma si rendono queste frequenze non fastidiose per la persona; la Shungite non blocca le frequenze ma la sua emissione modifica l’Aura della persona. Ciò potenzia le difese dell’individuo, ne rafforza il suo campo energetico e lo mette in condizioni di resistere molto meglio agli attacchi nocivi delle frequenze elettromagnetiche.”* Questa caratteristica potrebbe essere di fatto un supporto vibrazionale ed energetico che evita l’alterazione dei campi esistenti entro un raggio d’azione, come se fosse uno “scudo”.

come utilizzarla

In seguito ad alcuni test di misurazione dell’Aurea condotte con sistemi di biofeedback  sugli effetti della pietra “si rileva che la posizione più favorevole per contrastare l’effetto dei campi elettromagnetici sul campo energetico di una persona, è quella corrispondente alla pietra sull’apparecchio che crea il campo; dai risultati dei test relativi a gola, timo, cuore: si deduce che è sconsigliato portare la pietra al collo.”* (per i test è stata utilizzato il tipo 1)
Il mio consiglio è perciò quello di farsi testare (un test kinesiologico è perfetto) l’effetto dell’oggetto di Shungite che avete scelto su di voi; fate varie prove, provate con un ciondolo al collo, poi in tasca, infine posatela su un apparecchio acceso (pc, wifi, ecc) e ponetevi a varie distanze da esso; se il risultato con la Shungite che avete scelto è un aumento della vostra forza o del campo aurico rispetto a non averla, è quella adatta a voi.

(ndt)* LABORATORIO DI RADIONICA
Docente e Direttore del Corso: Professore Tiziano Guerzoni
Anno Accademico 2013 – 2014 Modena, A cura dell’Allievo Ing. Luigi Bazzani

Relazione sulla sperimentazione degli effetti della Shungite sui Campi Elettromagnetici


Disclaimer: Questo articolo non fornisce consigli medici, diagnosi o trattamenti. 

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