Molto si è detto sulla Shungite e i commenti
si sprecano, sia in positivo sulle proprietà e benefici, sia
in negativo definendo non vere le proprietà attribuite a questo minerale.
Cercando informazioni trovo un approfondimento
a mio parere interessante e che può aiutare a far luce sull’argomento.
Le proprietà della Shungite dipendono dalla
sua composizione, ed è la variazione della composizione che ne determina il “tipo”. Esistono infatti almeno 5 differenti tipi di shungite: i primi due forniscono la miglior risposta in termini
di benefici, grazie alla concentrazione maggiore dei componenti chimici che
la distinguono. I successivi invece non riescono a raggiungere la stessa composizione,
per cui la qualità risulta diversa.
Cos’e’ la Shungite?
È un minerale di origine sedimentaria, di
natura organica, e di fatto è una forma particolare di carbonio che si trova in
Carelia, nel nord-ovest della Russia, nella regione del lago Onega, il cui nome
è Shunga. Ciò che rende unica la Shungite è la sua composizione molecolare molto
particolare, fatta di fullereni, una speciale
forma di
carbonio prima
sintetizzata in
laboratorio nel 1985,
e solo in seguito rinvenuta
nella crosta terrestre.
Questo ha fatto si che siano state riscoperte
le qualità che già da secoli le popolazioni del posto attribuivano all’acqua
proveniente dalle fonti che attraversano i giacimenti di Shungite e che
utilizzavano per scopi terapeutici.
Le sue proprieta’
Una delle proprietà maggiormente attribuita
alla Shungite è di mantenere la propria vibrazione naturale senza venire alterata
dalla presenza di qualsiasi tipo di radiazioni elettromagnetiche. “S’intende
che con tale pietra non si eliminano le frequenze elettromagnetiche, ma si
rendono queste frequenze non fastidiose per la persona; la Shungite non blocca
le frequenze ma la sua emissione modifica l’Aura della persona. Ciò potenzia le
difese dell’individuo, ne rafforza il suo campo energetico e lo mette in
condizioni di resistere molto meglio agli attacchi nocivi delle frequenze
elettromagnetiche.”* Questa caratteristica potrebbe essere di fatto un supporto
vibrazionale ed energetico che evita l’alterazione dei campi esistenti entro un
raggio d’azione, come se fosse uno “scudo”.
come utilizzarla
In seguito ad alcuni test di misurazione
dell’Aurea condotte con sistemi di biofeedback sugli effetti della pietra “si rileva che la
posizione più favorevole per contrastare l’effetto dei campi elettromagnetici
sul campo energetico di una persona, è quella corrispondente alla pietra
sull’apparecchio che crea il campo; dai risultati dei test relativi a gola,
timo, cuore: si deduce che è sconsigliato portare la pietra al collo.”* (per i
test è stata utilizzato il tipo 1)
Il mio consiglio è perciò quello di farsi
testare (un test kinesiologico è perfetto) l’effetto dell’oggetto di Shungite
che avete scelto su di voi; fate varie prove, provate con un ciondolo al collo,
poi in tasca, infine posatela su un apparecchio acceso (pc, wifi, ecc) e
ponetevi a varie distanze da esso; se il risultato con la Shungite che avete
scelto è un aumento della vostra forza o del campo aurico rispetto a non
averla, è quella adatta a voi.
(ndt)* LABORATORIO DI RADIONICA
Docente e Direttore
del Corso: Professore Tiziano Guerzoni
Anno
Accademico 2013 – 2014 Modena, A cura dell’Allievo Ing. Luigi Bazzani
Relazione sulla
sperimentazione degli effetti della Shungite sui Campi Elettromagnetici
Disclaimer: Questo articolo non fornisce consigli medici, diagnosi o trattamenti.
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