Chi non ha visto almeno una volta le immagini di sassi o
pietre posti uno sull’altro in perfetto equilibrio? Un effetto così
straordinario, abituati a una tecnologia virtuale che rende reale
l’impossibile, nell’immediato non suscita poi tanto stupore.
Ma cose cambiano se vi capita di vedere il video di un Balancer
all’opera: Balancer è il nome dato a chi costruisce materialmente l’opera di pietre
in equilibrio. Osservare un lavoro di stone balancing passo per passo è come
assistere ad una stupefacente sfida alle leggi della fisica!
Michael Grab - balancing the stones https://www.youtube.com/watch?v=aC8cBP2dL8A
Michael Grab - balancing the stones https://www.youtube.com/watch?v=aC8cBP2dL8A
Le pietre di varie forme, pesi e misure vengono assemblate
dal Balancer utilizzando solo la forza di gravità e le leggi dell’equilibrio tra
gli elementi in gioco.
La ricerca dell’equilibrio è la vera sfida e si svolge
entrando in un contatto sempre maggiore con le pietre, avvicinandosi alla
“centratura” del baricentro a poco a poco, fino a “percepire” il punto giusto,
lo stato in cui tutto è perfettamente in equilibrio.
Il Balancer può non avere
particolari conoscenze tecniche o di pratiche meditative: il contatto avviene
in modo naturale con il trascorrere del tempo e con la pratica. Via via che il flusso dei pensieri rallenta e
il tempo si dilata, la mente semplicemente lascia spazio alla sfida interiore e
ci si mette in gioco. Non ci sono fallimenti, solo conquiste. L’emozione che si
prova nel momento dell’equilibrio perfetto in cui vengono staccate le mani non
può essere descritta. Si deve “vivere” in prima persona l’attimo di magia in
cui incredibilmente si osserva l’opera creata.
Il grande potere di questa pratica sta nello stimolare la
personale abilità di concentrazione, la volontà e la fiducia in sé stessi e
nelle proprie capacità. I risultati che si ottengono non derivano dal pensiero
razionale ma da una calma interiore e sempre maggiore determinazione. Questo è
l’aspetto che nelle pratiche di meditazione e disciplina mentale viene chiamato
“centratura”, l’unione tra mente e corpo tramite la percezione.
Questa pratica si fa ovunque ci siano sassi e pietre: i
luoghi preferiti dai Balancer sono i greti dei fiumi o le spiagge sassose, perché
l’immersione nella Natura la bellezza del luogo sono parte integrante della
pratica. Il suono dell’acqua favorisce particolarmente lo stato di quiete
mentale necessario a far emergere l’abilità interiore del sentire.
Bilanciare le pietre, come si dice in gergo, è quindi adatto
tutti? Non necessariamente: ma sicuramente la prima volta può essere di grande
aiuto avere una guida per partire con il piede giusto con alcune regole di
base. In questo modo sarà davvero possibile che un’esperienza di Stone Balancing
si trasformi in una scoperta di sé, una meraviglia, un’arte, una sfida in
luoghi meravigliosi e una passione!
Tutte le opere fotografate sono state eseguite dall'autrice del blog Francesca Torre
Vuoi provare anche tu ad essere un Balancer?
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