venerdì 8 dicembre 2017

LA GROTTA DI CLAUDIA un vero Centro Olistico

TELL YOUR STORY, “racconta la tua storia”: la storia di chi , con l’obiettivo di “avere cura” della qualità che offre nel proprio luogo di lavoro, ha chiesto un intervento Feng Shui e di Terapia dell’Habitat nell'ambiente in cui opera.

La protagonista di questo “Tell your Story” è Claudia.
Ha aperto un Centro Olistico, con grotta di sale, e ha le idee molto chiare su cosa sia un vero centro olistico, molto di più di un centro benessere in cui ci si prende cura del solo corpo.
Il centro si chiama LA GROTTA DI CLAUDIA e qui ci si prende cura di sé stessi. L’offerta è davvero completa:  trattamenti Reiki, Cristalloterapia, Shiatzu, Massaggi, Yoga, Ginnastica Posturale, ma soprattutto ci si può occupare della propria crescita come persona, attraverso la meditazione, le Costellazioni familiari, la Tarologia, l’Astrologia e svariati corsi, come Feng Shui per il benessere nella propria casa ….Inoltre sono ospitate tante attività , eventi e presentazioni, corsi e laboratori.
E naturalmente, si può usufruire della Haloterapia nella stanza del sale J e portarne i benefici a casa  comprando una bella lampada di sale,  oppure scegliendo tra l’ oggettistica la candela dei Chakra o l’incenso giusto o quant’altro faccia per noi e il nostro benessere con il consiglio di Claudia.

Claudia ha da poco aperto il suo centro a Firenze e vuole che tutto sia al meglio. Nel sistemare  l’interno ha applicato alcune conoscenze di Feng Shui  ma sente che qualcosa non è del tutto ok e che può essere migliorato. Vado alla Grotta per un sopralluogo: mi accorgo che sul lato opposto della strada, proprio di fronte al centro, ci sono alcuni problemi di Feng Shui negativo non facilmente riconoscibili a prima vista. Claudia è stata molto brava a percepire che c’era un problema.  Non conosco i motivi per cui la ditta precedente abbia lasciato il fondo ma posso immaginarlo, vista la situazione.
Non ci scoraggiamo e  preparo le indicazioni per le azioni correttive che Claudia può attuare nel centro. Partendo dalle più importanti fino alle meno urgenti ma ugualmente fondamentali per avere la giusta protezione dai fattori di disturbo. Inoltre metto a punto le linee guida per l’armonia interna delle forme e colori e per garantire un’immagine che dall’esterno la renda visibile e riconoscibile. Ci incontriamo ancora e valutiamo insieme le mie proposte.
Parlando con Claudia scopro una grande ricchezza; sì scopro, perché Claudia possiede una umanità profonda, unita a grande competenza come operatrice che non rivela subito, perché non è apparenza: va conosciuta e sperimentata in prima persona.

Vi invito perciò a proseguire la lettura dell’articolo in cui Claudia parla di sé e del suo centro e naturalmente ad andare personalmente a conoscerla alla  Grotta di Claudia.

Categoria            Centro Olistico  - Servizio di medicina olistica e alternativa a Firenze

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      INTERVISTA A CLAUDIA OSSORIO

COME NASCE LA GROTTA DI CLAUDIA

L’idea di aprire un centro olistico secondo me l’ho sempre avuta dentro, e sai quando è nata? …Quando ho smesso di avere paura. Ho vissuto tutta la mia vita condizionata dalla paura, ma ad un certo punto della vita ho detto “basta”, mi sono resa conto, lavorandoci tanto, che al di là della paura c’erano tutti i miei desideri, tutte le cose che desideravo, le cose che mi fanno stare bene, ma che fino a quel momento vivevo sempre dietro a quello specchio di una realtà tutta diversa, offuscata, che fortunatamente non ricordo nemmeno più tanto bene!

Perché un centro olistico
Perché mi piace aiutare gli altri: mi è sempre piaciuto, però prima l’ho fatto in modo sbagliato, e ne ho ricavato l’esatto contrario. Quando ho trovato la chiave, cioè aiutare solo chi te lo chiede, ho capito che un centro olistico era ideale, perchè dentro la porta di un centro olistico entrano persone che vogliono fare un percorso, vogliono crescere, altrimenti, se vogliono fare altro, vanno in un centro benessere.

Cosa mi piace del mio lavoro
Di quello che faccio mi piace tutto! Nella Grotta di Claudia faccio tutto , dalle pulizie a prendere gli appuntamenti, l’accoglienza, l’organizzazione, creo gli eventi, organizzo i corsi. Ma la parte più bella è quella dei trattamenti che svolgo io personalmente, che sono Reiki e Cristalloterapia.
Prima di aprire la grotta di Claudia ho frequentato il centro olistico Quarzo Rosa e qui mi sono sentita a casa. mi dava l’idea di famiglia. È stata un’esperienza importante perché io raramente mi sento a casa, molto più spesso mi sono sentita fuori luogo. La mia storia mi porta ad essere ospite a Firenze, una città che non è la mia: sono di Napoli e sono arrivata qui nel 1999. Catapultata in un’altra città,  lasciando tutta la mia vita giù, famiglia, amici, lavoro, studi, per seguire il mio amore, mio marito,ho rinunciato completamente a tutto quello che era stata la mia vita fino allora. All’inizio è stato molto difficile ma ora so che l’accoglienza che non sentivo era anche perché non volevo essere accolta, volevo stare nel mio dolore e rimanere chiusa nel mio guscio. Poi piano piano ho cominciato ad aprirmi alle opportunità che mi offriva questa città. Prima ho vagato, le ho provate tutte e alla fine mi ha portato una cosa bellissima, che è questo percorso. Quando ho trovato quella giusta me la sono sentita subito  che era quella. Ho trovato il tempo di dedicarmi agli studi e a crescere io come persona, anche se credo di avere ancora tanto cammino da fare.

Il senso profondo che ha per me
La Grotta di Claudia è la parte più intima mia, quella che ho tenuta nascosta sempre a tutti, anche a me. A un certo punto l’ho vista, l’ho accettata e adesso ho voglia di condividerla. (con molto coraggio, ashè)
Io penso che quello che ci metto qui arriva, anche se ci vorrà un po’ di tempo perché non mi è stato mai niente facile; però tutte le difficoltà che ho vissuto mi hanno sempre fatto migliorare come persona, nel senso di rapportarmi agli altri rispettandoli come sono senza rinunciare a me stessa, perché ognuno ha la sua chiave di lettura personale. Quindi se io voglio entrare nella “grotta “ degli altri devo trovare la chiave giusta, e questo è il mio impegno.
Prima avevo bisogno di essere riconosciuta per sentirmi viva, e di avere un valore. Ora no, è diverso perché ora ho preso coscienza di me, dei difetti, dei limiti, ma anche del mio valore.
Ed è arrivato il momento di prendere anche le mie soddisfazioni e la Grotta è una grande soddisfazione!

La cura che ho per il mio ambiente
Avevo già contattato Francesca tempo addietro per frequentare uno dei suoi corsi di Feng Shui ma al momento non fu possibile.  Proprio poco tempo dopo l’inaugurazione della Grotta, Francesca mi chiama per avvisarmi di un nuovo corso in partenza….non poteva essere un caso! Le ho detto del centro olistico che avevo appena aperto e le ho chiesto di incontrarci . Sono sicura che la cura per il luogo è importante e voglio che La Grotta di Claudia abbia questa cura.

venerdì 20 ottobre 2017

FESTIVAL DELL'ORIENTE 2017


Sarò presente con una conferenza sulla Terapia dell'Habitat con Feng Shui, Domoterapia e Geobiologia dal titolo 
"LA CASA SANA"!
perché la casa può farci ammalare e come guarirla
SABATO 28 OTTOBRE 2017
ore 12
SALA 1




lunedì 11 settembre 2017

IL FILO ROSSO La libreria Olistica diventata in tre anni un punto di riferimento

TELL YOUR STORY è la testimonianza di chi ha chiesto il mio intervento con Feng Shui e Terapia dell’Habitat nel progettare o fare un restyling del luogo in cui opera, con l’obiettivo di “avere cura” della qualità.
Protagonista di questo “Tell your Story” è Cristiana Maggi
Ha aperto una libreria olistica a Calenzano (FI) e ci ha messo dentro libri di alimentazione naturale, medicina alternativa, yoga e meditazione, psicologia e crescita spirituale, oltre alla narrativa e libri per bambini e non solo.
La libreria ospita presentazioni, corsi, laboratori ed è diventata in 3 anni il punto di riferimento di molte persone e operatori olistici che qui trovano informazioni, libri e materiali di  svariate discipline, oltre un fornito reparto di pietre, cristalli, incensi, lampade di sale e oggettistica oltre a tanto altro ancora...
...e Cristiana, naturalmente, il vero punto di riferimento che ha creato l'ambiente vivo della libreria, in cui ci si incontra, ci si conosce, scambiandosi notizie e avvenimenti del mondo olistico.
La presenza di svariate attività mi ha spinto a far notare a Cristiana la necessità di mettere in armonia il luogo e mantenerlo “pulito energeticamente” per assicurare agli operatori, ai clienti e a lei stessa un livello ottimale di bioenergia.
il Filo Rosso è su fb


COME NASCE LA LIBRERIA IL FILO ROSSO

"L'idea è nata poco prima di compiere 40 anni. Ero stata all'inaugurazione di un’attività qui in Calenzano e l'entusiasmo della proprietaria, il suo atteggiamento positivo verso una nuova avventura mi ha affascinato. 
Nel mio immaginario più di una volta mi ero “vista” lavorare in mezzo ai libri... specialmente nei momenti di crisi, durante lunghe giornate di lavoro, quella “visualizzazione” mi calmava placava l'ansia... come una sorta di “fantasia di rifugio”. 
Il giorno prima di compiere 40 anni, prima di andare a letto ho chiesto al mio angelo custode di svegliarmi con un suo “regalo” qualunque cosa fosse... il giorno dopo avevo in mente la libreria esattamente così come è ora... ho pensato ovviamente ad uno scherzo dell'immaginazione, ma più ci pensavo, più cresceva l'entusiasmo e la curiosità di vedere quanto questa fantasia fosse reale o immaginaria. 
Ho cominciato a vedere qualche fondo commerciale in affitto, mi sono interessata di fondi della regione ai quali poter attingere, ho fatto i primi timidi passi per contattare eventuali fornitori, e via via che passavano i giorni, senza dare nulla per scontato, ho visto questo progetto nascere e realizzarsi quasi da solo... io seguivo il flusso degli eventi rendendomi disponibile e aperta e così facendo, il 13 giugno 2014 ho fatto l'inaugurazione del mio sogno...

La cura che ho per il mio ambiente

Francesca Torre è stata tra le prime a mettere piede in libreria, avevo aperto da pochi giorni quando si presentò per illustrarmi il suo lavoro con il Feng Shui e la Terapia dell’Habitat.
Ho approfittato subito chiedendole di intervenire, specialmente nella stanza sul retro che avrei usato per gli operatori, perchè sentivo molta differenza tra la sua energia e quella della libreria. 
Appena si entrava si sentiva stanchezza alle gambe, un senso di dolore alla pancia, c'erano rumori e la temperatura della stanza si alzava e abbassava continuamente, non era piacevole; con tutti i lavori che erano stati fatti dal muratore probabilmente si era smosso qualcosa a livello energetico.

Anche altri operatori si erano già accorti di questa differenza, era necessario intervenire al più presto per ristabilire l'equilibrio energetico, che col passare del tempo avrebbe potuto peggiorare. 
Francesca ha fatto un primo intervento di pulizia dalle memorie con la Radionica che si è rivelato subito utile. 
Sia io che i collaboratori, che non sapevano niente del lavoro fatto, abbiamo sentito una differenza sostanziale. Il secondo intervento è servito a mantenere la pulizia con tre grafici Trasmutatori messi nei punti giusti nella stanza. 
Nei primi giorni accusavo fisicamente il cambiamento come in una cura omeopatica: avevo mal di testa e sbalzi di umore e di energia, ma dopo tre/quattro giorni questi sintomi si sono acquietati e l'energia in libreria si è stabilizzata. 
Nessuna differenza tra il negozio e la stanza nel retro e anche gli operatori, in special modo Sara e Alessandra, si sono subito accorti della differenza. Da allora sono passati quasi tre anni e la situazione è rimasta stabile. 
Teniamo presente che con gli operatori e i loro clienti, le meditazioni, i corsi ecc ecc di gente e di energie ne passano tante, e ne vengono anche “lasciate”tante ma la pulizia è diventata semplice ed efficace grazie ai sistemi Feng Shui di Francesca, supportati da piccole accortezze come gli incensi, il palo santo, il sale e le candele. 
Ogni anno c'è un controllo e, se occorre, un piccolo intervento di riequilibrio, tipo spostare o sostituire i grafici trasmutatori;  io contribuisco a tenere “pulita” energeticamente la stanza con il palo santo, gli incensi, il sale e piccole cose così, ma la situazione grave iniziale non si è più ripresentata.

Il perchè di una libreria olistica

Quello che mi affascina maggiormente è rendere pubblico e accessibile un mondo esoterico troppo spesso male interpretato e pieno di pregiudizi; altra cosa importante per me è far conoscere la medicina alternativa, che può dare un aiuto a chi sente di non essere abbastanza supportato dalla medicina classica e sente il bisogno di un percorso parallelo. Io per prima sono stata una fruitrice della medicina alternativa e una grande appassionata di esoterismo e testi sulla crescita spirituale.
Mi sono sempre curata con l'omeopatia e anche per i miei figli, quando possibile ovviamente, ho scelto cure omeopatiche o fitoterapiche che hanno sempre dato ottimi risultati, sia su me che su loro.
Ho incontrato in questo “mondo” persone che vivono il loro lavoro con passione e nell'intento di sentirsi in “missione”. Io però non sono un'estremista: come in tutte le cose mi piace valutare e poter cambiare opinione, se lo ritengo necessario e questo per me significa potermi appoggiare, se sento il bisogno, ad una medicina allopatica come no. Non sono dell'idea che tutto ciò che ci propone la medicina tradizionale sia da “buttare”: istintivamente credo non ci sia una verità che vada bene per tutti, tutto qua.

Cosa mi piace del mio lavoro

Mi piace la sua varietà, entrare in libreria la mattina con ottimismo e passione e seguire via via le vicende mai scontate della giornata. Quando ogni mattina apro la porta del negozio, non so mai in realtà che tipo di giornata mi aspetta e avere queste mille prospettive aperte mi emoziona e mi appassiona. Inutile dire che adoro stare in mezzo alla carta stampata, sentirne l'odore, se ne ho il tempo cercare qualche frase nei libri aprendoli a caso per vedere che “messaggio” hanno per me. Ho imparato anche ad avere a che fare con la parte che considero meno bella del mio lavoro, quella burocratica: sto imparando a navigare “a vista” tra scartoffie e conti da pagare...

Il senso profondo che ha per me
Credo fermamente che questa libreria non sia nata per caso. L'incontro con i clienti è sempre un momento di scambio importante per me, sto imparando molto dai contatti umani che vivo nel mio lavoro, mi specchio e riconosco parti di me nei loro racconti e nel confidarsi con me. Per molti di loro sono diventata una figura di riferimento e questo mi fa piacere e mi onora. Quello che vorrei sapessero è che questa sensazione è sicuramente reciproca. 

giovedì 27 luglio 2017

PRATICARE SANO! per operatori del benessere

evitare di perdere il proprio benessere psicofisico (e la clientela) lavorando.


Chi opera nel campo delle discipline bio-naturali,  che sia con trattamenti sul corpo (Shiatsu, Riflessologia, ecc.) oppure con pratiche corporee (Tai chi, Yoga, danza creativa, ecc.) ma anche counseling o Costellazioni Familiari, conosce bene che a seguito di un trattamento o di una pratica si liberano molte energie “sporche” che ristagnano nell’ambiente dove si è praticato.
Per questo motivo gli operatori preferiscono utilizzare uno “studio” che diventi il luogo in cui far si che avvenga il rilascio e la persona possa uscire “pulita”. Successivamente ogni operatore sa che è bene “pulirsi” a sua volta e fare lo stesso con l’ambiente di lavoro, per poter mantenere  uno stato energetico ottimale in grado di permettere di lavorare al meglio.

Questo dovrebbe essere risaputo: ciò che è meno conosciuto dagli operatori è che in alcuni casi tutto questo non è sufficiente.

I segnali che qualcosa non va nel posto dove lavori o pratichi


Non ha importanza che lo studio o l’ambiente dove si pratica sia una stanza spoglia in casa propria o in un centro direzionale, splendidamente arredato: di fatto, se qualcosa non va nel tuo posto di lavoro nonostante la normale “pulizia dalle bio-congestioni”, le cause potrebbero essere altre.

Il primo segnale che il posto dove pratichi non è sano, è la tua percezione “che qualcosa non va”. Naturalmente è una tua percezione, e potrebbe derivare da diversi fattori. Ma se compaiono sintomi che si manifestano solo durante la permanenza in quell’ambiente e scompaiono dopo un po’ di tempo passato fuori, allora può esistere una correlazione con il luogo. Questi segnali purtroppo, svaniscono una volta usciti dall’ambiente dove è stato fatto il trattamento o si è praticato, e vengono scambiati per “effetto” del trattamento o della pratica stessa e non percepiti in relazione al posto in cui si lavora.

Ecco un elenco sommario dei sintomi principali di cui si può soffrire in un luogo non sano:
  • stanchezza
  • mal di testa, testa pesante, sonnolenza, difficoltà di concentrazione
  • bruciore e secchezza agli occhi, alla gola
  • naso chiuso, irritato, secco, sinusiti
  • prurito alla pelle, secchezza
  • dolori muscolari
  • ipersensibilità non specifica
Un secondo segnale importante è la riduzione inspiegabile degli appuntamenti o dei partecipanti.
Se lavori da un po’ di tempo nello stesso ambiente e l’afflusso di clienti iniziale è calato, le motivazioni possono essere le più svariate, come l’attuale minore disponibilità economica o una maggiore concorrenza, ma se fosse dovuto al luogo dove lavori? Sei a conoscenza di come è stato utilizzato prima di te? Un classico esempio può essere un’associazione in cui si pratica meditazione, yoga, reiki ricavata nei locali di un ex macello.
Quando  permangono forti memorie delle attività precedenti, o ci sono forti geopatie, o le luci, i colori, l’odore presenti nel posto non trasmettono una percezione piacevole al cliente, sarà difficile mantenerlo.

Quando la pulizia solita non basta


Pochi sanno che alla base di quel “qualcosa che non va” può esserci un vero e proprio inquinamento.

I principali fattori di questo inquinamento sono dovuti principalmente a:
  • cattiva qualità dell’aria                   
  • inquinamento chimico e biologico
  • clima elettrico alterato            
  • inquinamento elettromagnetico
  • presenza di geopatie              
  • ambiente non accogliente
  • memorie precedenti
  • cattiva circolazione energetica
  • pulizia energetica del luogo insufficiente o inesistente

Curare senza perdere il proprio benessere e quello altrui è possibile?


Il luogo in cui si fa terapia e si pratica è tra le principali cause di congestione da bioenergie sia per l’operatore che per gli altri pazienti e partecipanti.
Peggio ancora se il trattamento, il massaggio, la pratica o anche un colloquio vengono fatti in casa: se poi è quella dell’operatore, il rischio è ancora maggiore, perché ne vengono coinvolte le persone che abitano quello stesso luogo.

Non è affatto raro che un operatore, soprattutto all’inizio, faccia trattamenti nella propria casa, posizionando il lettino o il futon dove possibile, generalmente in soggiorno o in una camera da letto che saranno poi occupate da altri membri della famiglia spesso entro breve tempo dal termine del trattamento.
Nell’antichità questo aspetto della cura era conosciuto: i luoghi di guarigione venivano scelti accuratamente ed erano costruiti applicando la Geometria Sacra, le proprietà delle Onde di Forma e le energie Telluriche adatte a renderli veri e propri strumenti di Trasmutazione tridimensionale per la guarigione dei corpi fisici e dei corpi sottili.


Perché risanare il proprio ambiente di lavoro con la terapia dell’habitat?



Un piccolo grande errore che molti operatori fanno è quello di pensare: “posso pulire e trattare l’ambiente”. Sì certamente; ma più un posto è sporco o si sporca e più c’è da pulire, e questo richiede molta energia, anche se non è direttamente la propria.
il fatto è che dovremmo pulire sempre, e non sempre lo si fa, per svariati motivi.
Perché allora non utilizzare sistemi in grado di pulire a fondo e aiutare a mantenere un buon livello di vitalità nel biocompatibile?

Gli obiettivi di un intervento di terapia dell’Habitat sono:

-      Eliminare l’energia sottile sporca generata da memorie rimaste registrate nell’apparato murario, ripristinando energia positiva ambiente e alta vitalità.

-      Individuare la presenza di fonti di inquinamento (qualità dell’aria, clima elettrico ed elettromagnetico della stanza, presenza di geopatie)

-      Valutare le soluzioni per lo smaltimento delle energie congeste perché non rimangano nell’ambiente e non vadano ad inquinare gli ambienti esterni (Grafici Radionici Compensatori Trasmutatori)

-      Fornire indicazioni sulla posizione migliore per i trattamenti, e sui criteri Feng Shui utili a favorire una giusta circolazione di energia sottile oltre che a percepire in modo gradevole lo spazio attraverso la disposizione degli oggetti e l’uso dei colori e materiali dell’arredo.

I risultati che si possono raggiungere  sono di due tipi:

-      Il miglioramento  della quantità e qualità dell’energia del luogo e del benessere in generale in modo stabile. In un ambiente sano si lavora meglio e si sta meglio tutti. Questo aspetto è particolarmente importante nelle pratiche e nelle attività fatte in gruppo, in cui si sta a contatto con altri.

-      Permette di essere liberi dalla necessità di pulire sempre e spesso pur mantenendo al meglio il proprio benessere e quello degli altri occupanti del luogo.
La terapia dell’habitat è l'arte di mantenere l’ambiente sano e in armonia per “avere cura” di sè stessi e degli altri attraverso lo spazio in cui si vive.

I costi e i benefici

Ma quanto costa un intervento di Terapia dell’habitat?

Dipende: da cosa?

E’ semplice: quanto vale svolgere al meglio la propria attività e soprattutto, mantenere alto il benessere psicofisico per poter curare degli altri? più un beneficio raggiunto è alto, più un costo è di fatto un guadagno per tutti.

Naturalmente il costo di un intervento sarà commisurato alla grandezza del posto e dipenderà da fattori diversi che è necessario conoscere per fare una valutazione preventiva.

Per scoprire quanto può costare la tua consulenza il primo passo è prendere contatto e parlarne insieme: scrivendo una mail, o attraverso telefono così da farmi conoscere il tuo caso e le tue esigenze e poter conoscere a tua volta cosa occorre per formulare il preventivo di spesa specifico per il tuo intervento.

Puoi scrivermi a                                         francesca_m_torre@yahoo.it

Puoi mandare un sms per fissare un appuntamento telefonico a 333.6987819

PER SAPERNE DI PIU'
segui il link a questo articoli che ho scritto:

CURARSI A VOLTE NON BASTA SE L’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO E’ “MALATO”







lunedì 24 luglio 2017

Tell Your Story - ELEMI – CRUDO E COTTO BIOLOGICO - un negozio bio compatibile davvero amico della vita e un grande progetto diventato una realta’


Chi è sensibile alla nuova visione  ha già cambiato anche il modo di concepire la propria attività commerciale; con il titolo di TELL YOUR STORY ho il piacere di parlare di chi ha chiesto il mio aiuto per utilizzare criteri Feng Shui e di Terapia dell'Habitat nella progettazione o restyling dell'ambiente in cui opera, con l’obiettivo di “avere cura” della qualità del proprio lavoro in modo realmente efficace secondo una visione Olistica  davvero completa.


La protagonista di questo “Tell your Story”:

Maria Luisa Massi, ideatrice di
ELEMI – CRUDO E COTTO BIOLOGICO
via Roma 74,  Prato


Cominciamo col dire che Elemi è tanto più di un negozio; innanzi tutto Elemi è il nome di un grande progetto che parte da lontano: nasce dall’intento personale di Maria Luisa di far conoscere l’importanza di tornare a vivere “a misura d’uomo”: dalle sue parole “più si conduce una vita in armonia con la natura e più sarà una vita appagata”. 
Maria Luisa è una pioniera nella diffusione della cultura bio: il progetto Elemi nasce anni fa, di fatto, come proposta di un diverso modo di vivere e lavorare, attraverso la collaborazione di realtà produttive e piccole imprese che si aiutano a fare squadra, in filiera corta e con prodotti a km zero. 
“la qualità non fa mai concorrenza a stessa” si legge nella presentazione del progetto. Progetto che è stato anche pensato e curato nei minini particolari per essere realizzato in forma sperimentale, con l’aiuto dell’architetto Leo, a Prato.


“Alla base di tutto; l’ecosostenibilità, riduzione dei consumi, recupero di risorse energetiche, parole chiave di una versione di città che garantisca una mobilità sostenibile e accessibilità ai luoghi pubblici” tratto dall’articolo ‘Elemi la città del futuro a Prato?’ vedi foto


“Nel 2003 partecipavo con mio figlio Marco alla selezione per l’affidamento in concessione a privati dei locali di proprietà comunale L’antico caffè delle logge.



Già allora puntavo sui prodotti qualitativi dell’area pratese e toscana, preferendo aziende agricole bio-dinamiche e da lavorazioni artigianali per mettere così a disposizione degli altri la sicurezza della genuinità dei cibi di cui ci nutriamo. L’uomo è parte del creato e non padrone dell’universo! La parola chiave è Armonia e non dominio. La ricerca del benessere spirituale si è affiancata alla ricerca del benessere fisico, in un’ottica di pensiero olistico. Un approccio olistico alla salute include la comprensione della persona nel suo contesto culturale e sociale, l’esame dell’ambiente in cui vive, il modo in cui si prende cura di sé stesso (o spesso il modo in cui si disinteressa di sé); le abitudini alimentari, gli influssi geopatici, i comportamenti e le abitudini.
Troppo spesso ignoriamo i messaggi sussurrati dal nostro corpo e dalla nostra psiche e aspettiamo di sentirne gli urli (la malattia) per muoverci. Impariamo a prenderci costantemente cura di noi stessi, ascoltiamoci e liberiamoci da paure, preconcetti e sovrastrutture inutili che ci allontanano dalla natura e da noi stessi. Sulla base di questa consapevolezza potremo successivamente essere anche più attenti e disponibili alle esigenze di chi vive intorno a noi.
Deve emergere la responsabilità di tutti per far scaturire in ognuno quel qualcosa che spesso in questo mondo di corsa, materiale e pieno di ego, rimane inespresso.”



Elemi è tanto di più di un negozio di alimenti bioa partire dai criteri di progettazione del punto vendita, del magazzino e della cucina per garantire la massima cura per la qualità del cibo.
Questo perché il cibo sano rimane tale se viene tenuto in un ambiente che possa garantire un buon equilibrio biotico e di alta vitalità. 
Non sempre è noto ma il livello ottimale di energia biotica degli alimenti può venire alterato se vengono posti in punti disturbati di un edificio. 
Allo stesso modo, questi punti possono influire oltre che sulla vitalità di cibo e acqua, anche sulle persone, particolarmente nei luoghi in cui sostano più a lungo.
Per evitare il più possibile influssi di fattori ambientali sulla vitalità di cibo e acqua e garantire la massima qualità biocompatibile ottenibile, sono stati applicati criteri di Geobiologia e Feng Shui: tutta larea è stata mappata e larredo, i mobili contenitori, il banco e le postazioni di lavoro sono stati posizionati in corrispondenza di zone libere da forte disturbo e stress geopatico. 
Lenergia propria del luogo è stata inoltre pulita e potenziata immettendo Energia Positiva Ambiente e quarzi informati per mantenere lAlta vitalità.

Particolare cura è stata posta nella scelta dei colori e  dei sistemi di illuminazione, utilizzati come veri e propri strumenti per armonizzare lo spazio; in particolare i lampadari, derivati da unidea di riuso, oltre ad abbassare la percezione del soffitto eccessivamente alto e guidare lo sguardo al meglio, sono diventati i protagonisti degli accenti visivi, unitamente alle vecchie scale di legno recuperate, grazie a Letizia.



Il riuso guida inoltre la scelta di recupero di tavolo, sedie e del mettitutto,oggetti della cucina di casa, per indicare che Elemi vuole essere un punto in cui imparare a prendersi cura di sé e degli altri sia con il cibo sano, sia attraverso linformazione per quanto riguarda un mondo ancora non così conosciuto a causa di altri tipi di interesse, che non sono quelli del nostro star bene. 

Elemi, per usare parole di Maria Luisa, oltre a essere un negozio, davvero è un investimento sul proprio benessere.


La consulenza alla progettazione è stata fatta dall' arch.Francesca Torre, qualificata In Progettazione e Arredamento Feng Shui e con competenza specializzata In Medicina Dell’habitat secondo Medicina Vibrazionale, Feng Shui, Geobiologia, Domoterapia. In una visione Olistica completa, la terapia del luogo con Feng Shui e Geobiologia è fondamentale per “avere cura” di noi attraverso lo spazio in cui viviamo. 
SCOPRI COME per contatti  tel. 333.6987819 - e-mail  francesca_m_torre@yahoo.it. 



 “nel mio lavoro applico contenuti terapeutici provenienti dalla cultura olistica per chi è sensibile al benessere e all'armonia del proprio habitat, casa o luogo di lavoro e alla crescita personale." 




fase del rilievo geobiologico
fese del rilievo geobiologico